Come deve funzionare la tua app?
L’applicazione ideale per le aziende
Le applicazioni sono dei software che migliorano la vita delle persone, o comunque ci provano perché nascono proprio con l’intento di aiutare gli utenti a svolgere delle determinate azioni, semplificandole e rendendole il più smart possibile, cioè perfettamente in linea con le aspettative degli stessi.
Quindi, data la natura delle app e dell’utilizzo massiccio degli smartphone, le app costituiscono un ottimo strumento per le aziende, ma spesso non si hanno le idee chiare sui progetti da realizzare. Vi è infatti molta confusione sul che cosa le app mobili delle aziende possono o devono fare.
Avere una buona conoscenza delle opportunità è fondamentale per definire un progetto con la P maiuscola ed ottenere un risultato con tutte le carte in regola per avere successo.
I principali settori ed attività delle app sono i seguenti:
- intrattenimento, come nel caso di app di giochi e video
- comunicazione, come le app dei social network e di chat che creano una comunicazione tra le persone
- commercio, vale a dire gli acquisti online sugli e-commerce
- calcolo, fatturazione ed altre azioni complesse che consentono di gestire le risorse
Il mobile ha aperto un nuovo mondo, soprattutto a livello di business: molti progetti di startup basano tutto sul concetto di mobilità, considerano il mercato mobile il loro fondamento base.
Ma affinché un progetto decolli e porti dei risultati importanti, cosa che vale inoltre per le aziende già costituite e che vogliono estendere il proprio campo di applicazione anche nel mobile, occorre prendersi del tempo e consultare dei professionisti del settore per definire il tutto.
Per dar vita ad un nuovo progetto o avviare la versione mobile di un brand che fa già parlare di sé c’è quindi bisogno di un’analisi, una strategia e delle azioni ad hoc.
L’errore più comune è il pensiero del “copia ed incolla”, cioè di dover semplicemente fare una copia del progetto e farlo passare dal computer allo smartphone, non considerando che si tratta di due strumenti molto diversi, che fanno e consentono di compiere azioni completamente differenti.
Perché limitarsi quando non ci sono limiti?
Un progetto che non tiene conto in modo adeguato del mondo mobile è limitato, non nel senso che è al di sotto delle sue potenzialità, ma addirittura che potrebbe non risultare vincente perché non in linea con i trend.
Se consideriamo che un’app nasce per gli utenti, bisogna anche tenere ben a mente che cosa essi cercano e che cosa si aspettano di trovare.
Torniamo a dire che copiare un sito web sullo smartphone è un errore per un duplice motivo:
- in primo luogo perché se si tratta di un servizio molto articolato o complesso, esso risulterà doppiamente complesso per gli utenti;
- in secondo luogo perché portare un progetto complesso su mobile richiede molto tempo, cosa che si traduce con un elevato costo di sviluppo perché si parla di diversi mesi di lavoro e che comporta altresì tutta una serie di rallentamenti e problemi dovuti dai cambiamenti fisiologici del progetto padre.
Come deve essere l’applicazione?
Arrivati fin qui vi starete chiedendo allora come deve essere l’applicazione e vi rispondiamo subito dandovi un consiglio che è dato dalla nostra esperienza diretta sul campo, nonché dalla nostra ampia conoscenza del mobile.
Prendete dunque un foglio bianco e trascrivete qui le idee. Il primo passo che vi consigliamo è infatti l’analisi del progetto di partenza per individuare quelle funzionalità che portate sul mobile possano creare un grande beneficio per l’utente finale.
Nello specifico dovreste provare a mettere nero su bianco le seguenti informazioni:
- il target da raggiungere con l’applicazione, a quale tipologia di utenti vi vorreste rivolgere?
- le funzionalità chiave dell’intero progetto, qual è la funzione principale che vorreste far fare ai vostri utenti?
- le altre funzionalità accessorie da utilizzare da mobile, quali servizi extra vorreste?
- i risultati che desiderate raggiungere ed ottenere con l’applicazione mobile.
Attraverso questi punti essenziali è più facile delineare le cose da fare, avere un’idea più chiara circa il progetto e trovare delle soluzioni che possano durare nel tempo.
Ad esempio per un’azienda di modeste dimensioni il cui core business è un ecommerce, il punto di partenza potrebbe essere la gestione delle fidelity card e la proposta di un piccolo subset di prodotti specifici per ciascun utente. In questo modo il progetto da realizzare è più snello e veloce e consente di essere sul mercato rapidamente, nonché di testare in tempi rapidi anche le metriche dell’applicazione.
Un esempio differente, ma che costituisce un’altra valida soluzione è la creazione di un’applicazione correlata al proprio business che lo promuova indirettamente, come è stato fatto nel progetto IFAPP. Quest’agenzia di gestione dei sinistri si è distinta in quanto, invece che realizzare un’applicazione classica ed informativa dei servizi offerti, ha creato un’app di monitoraggio degli incidenti. Come potete leggere nella case study l’app offre un servizio molto utile e specifico, che viene percepito come un valore aggiunto dagli utenti. Al contempo poi, gli utenti entrano in contatto con la realtà stessa di IFAPP e dei servizi che essa offre, cosa che è decisamente vantaggiosa per l’azienda.
Quanto visto finora è perfettamente replicabile per i progetti startup. Infatti anche le startup che vogliono beneficiare di un’applicazione possono utilizzare lo stesso approccio indicato, partendo cioè dalle funzionalità principali.
Per questa tipologia di azienda è molto importante la velocità di esecuzione ed è quindi fondamentale disporre di un MVP, un Minimum Viable Product, per testare le metriche necessarie ai finanziatori.
Noi di Nice APP abbiamo già portato avanti molteplici progetti di startup e non solo, quindi siamo disponibili a fornire approfondimenti, nonché a valutare qualsiasi tipo di progetto analizzando ogni funzionalità per creare un’applicazione di successo.