Come deve funzionare la tua app?
La tua app ha bisogno di un server?
Partiamo dalla base e rispondiamo innanzitutto alla domanda che a molti sorge spontanea: “Che cos’è un server?”
Un server è un computer che nella maggior parte dei casi si trova in una server farm, vale a dire in una struttura adibita proprio ad ospitare questo genere di computer. Un server è un computer che eroga servizi tramite la rete ed è per questo dotato solo del cabinet; a differenza quindi dei computer normali, il server non ha né monitor, né tastiera e né mouse.
Si evince quindi che se dobbiamo condividere dei dati con la rete è necessario appoggiarsi ad un server, il quale può essere configurato per tantissimi servizi, come il servizio di email per esempio, che rappresenta una delle erogazioni sicuramente più conosciute e, al tempo stesso, richieste.
Non tutte le app hanno bisogno di un server
La necessità di appoggiarsi ad un server dipende dal tipo di applicazione, nonché del servizio che si vuole offrire tramite essa.
Un’app che consente agli utenti la creazione e la condivisione di dati non deve obbligatoriamente essere collegata ad un server: per esempio, un videogioco non necessita di connettersi ad un server in quanto può lavorare senza prendere o inviare dati a terzi; allo stesso modo anche le app per disegnare, scrivere, suonare ecc non necessitano di un server in quanto gli utenti possono creare i loro contenuti e dati e salvarli nel loro dispositivo per poi condividerli autonomamente sui social.
Al contrario, un’applicazione che richiede agli utenti una registrazione o che vuole offrire la condivisione dei dati tra più device, deve avere un server con un’ applicazione installata che permetta questo dialogo.
Appoggiare un’applicazione ad un server garantisce in ogni caso la possibilità di modificare i dati senza dover aggiornare o rifare l’applicazione. Prendiamo come esempio un’applicazione che mostra su una mappa tutti i punti vendita di un’azienda: se viene aperto un nuovo negozio della catena e lo si vuole aggiungere e se non si ha un server collegato, occorre compilare nuovamente l’applicazione con i nuovi dati e, successivamente, inviarli ai server degli store. Con un server di appoggio invece l’aggiornamento è automatico e non occorre alcun passaggio aggiuntivo e questo è solo un esempio dei tanti vantaggi che i server offrono.
Cosa devi fare se hai bisogno di un server?
Quando si fa il brain storming del proprio progetto è necessario prendere seriamente in considerazione le funzionalità dell’applicazione che si vuole sviluppare e quindi se ha bisogno o meno di appoggiarsi ad un server. Se la risposta a cui si arriva è positiva, occorre allora cominciare a pensare come deve funzionare il dialogo con il server.
È in questo momento che entrano in scena i professionisti del settore, perché è un aspetto delicato e un po’ complesso da gestire ed andrebbe quindi affidato ad un team di sviluppo dalla comprovata esperienza in materia.
L’importanza di rivolgersi ad un team di sviluppo risiede non solo nel ricevere i consigli circa i giusti servizi, bensì uno studio approfondito sulle funzionalità e i modi in cui l’applicazione interagisce con il server, nonché la costruzione delle API (Application Programming Interface), che sono appunto i canali di comunicazione tra l’app ed il server, ed ancora le logiche con le quali queste funzionalità saranno utilizzate all’interno dell’app.
Noi di Nice APP per esempio ci occupiamo sempre di questa fase durante l’analisi tecnica e forniamo poi ai nostri clienti un documento contenente tutte le specifiche tecniche.
In particolare, seguendo rigorosamente le regole specifiche per le app mobile noi studiamo tutti i dati necessari, creiamo un flusso di comunicazione con le API e un’interfaccia di comunicazione per le applicazioni.
Dedichiamo molto tempo a questa fase perché se tutto il processo non viene eseguito correttamente l’app non funzionerà bene, e questa non è di certo la nostra ambizione!